IT-Alert, il 19 settembre in Lombardia test del sistema di allarme pubblico

Magenta, 11 settembre 2023 – A mezzogiorno di martedì 19 settembre tutti i telefoni cellulari presenti nel territorio della Lombardia riceveranno un messaggio di IT-Alert. 
Si tratta di un test accompagnato da un suono unico e riconoscibile. Chi riceve il messaggio non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il testo e ‘toccare’ lo schermo, ristabilendo così le funzioni del telefono, per non visualizzarlo più.
Si tratta del primo test in Lombardia del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale IT-Alert. Il sistema di allerta è promosso dal Dipartimento di Protezione civile e permetterà, una volta superata la fase di sperimentazione, di informare tempestivamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. Il sistema di allerta è in fase di sperimentazione.
In queste settimane saranno effettuati ulteriori test nelle altre regioni italiane. Il 14 settembre, in particolare. IT-Alert sarà testato in Piemonte. È possibile, quindi, che i messaggi di allerta in quell’occasione ‘sconfinino’ nel territorio lombardo e raggiungano anche gli utenti che al momento del test si trovano nelle province di Milano, Varese e Pavia.
Il nuovo sistema di allarme pubblico, quando sarà operativo, si attiverà in caso di maremoto, collasso di una diga, attività vulcanica, incidenti nucleari, incidenti in stabilimenti chimici e in caso di precipitazioni intense e dissesti idrogeologici.
Ricevuto il messaggio, l’invito per tutti è collegarsi al sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno al Dipartimento di Protezione civile di migliorare lo strumento.
Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio ‘IT-Alert’: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione. Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-Alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.
Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici. Un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa. Oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare. I test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.
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