NUOVO DOCUMENTO DI PIANO: IL DOCUMENTO, REALIZZATO IN POCHI MESI, PORTERA’ OPERE E ONERI PER 30 MILIONI DI EURO
Il Sindaco Del Gobbo: “Documento strategico che esprime la nostra visione di città”
L’Assessore all’Urbanistica Simone Gelli: “Realizzato grazie al grande lavoro del Settore Tecnico e frutto dell’ascolto, dialogo e condivisione con la città”
Magenta, 25 maggio 2023 – “E’ stato approvato in Giunta il nuovo Documento di Piano, che ora inizierà il percorso tecnico burocratico per arrivare a una prima adozione in estate e, a fine anno, ad una approvazione definitiva. Il documento, che è strategico per il PGT e dunque per lo sviluppo urbanistico della città, era scaduto all’insediamento della nostra Amministrazione: in pochi mesi l’Assessore Simone Gelli, il Dirigente Alberto Lanati e tutto il Settore tecnico hanno prodotto questo che sarà, dal 2024, uno strumento fondamentale per lo sviluppo della nostra Città”. Con queste parole il Sindaco Luca Del Gobbo spiega il lavoro svolto precisando che “il fatto che ci siamo trovati un documento scaduto da tempo è sicuramente stato negativo e motivo di stallo per il rilancio urbanistico, ma l’averci lavorato direttamente noi ha significato che esso è il frutto delle nostre idee e della nostra visione di città, ci rappresenta completamente e rappresenta il proseguimento dei miei precedenti dieci anni di mandato”.
“Desidero ringraziare prima di tutto l’ing. Lanati e tutto il settore per il grande impegno e il risultato raggiunto in poco tempo. Il documento è il frutto di un proficuo lavoro di ascolto e dialogo con i cittadini, gli imprenditori, gli operatori, i professionisti, gli Enti superiori, insomma tutte le parti interessati le cui istanze e i contributi sono stati recepiti; il risultato è uno strumento che sarà fondamentale per gli anni a venire, che consentirà lo sviluppo della città e di dare concretezza alle nostre idee”, commenta l’Assessore Gelli.
Obiettivi strategici del nuovo Documento di Piano sono il recupero delle aree dismesse e il contenimento del suolo pubblico, nuove modalità di attuazione della rigenerazione delle aree dismesse con una attenzione particolare allo sviluppo per l’ambiente, la valorizzazione dei servizi esistenti e lo sviluppo di nuovi e contemporaneamente una visione strategica della città rispetto al territorio, alle infrastrutture esistenti, all’hub internazionale di Malpensa e all’area post Expo. “Le parole chiave del Piano sono concretezza, sostenibilità, partecipazione, flessibilità che si coniugano con alcuni criteri che nascono dalla nostra visione politica: efficientamento energetico, risparmio delle risorse idriche, nuove forme di housing per i diversi bisogni della popolazione. Stiamo parlando di un documento che vale 30 milioni di euro tra oneri da incamerare e opere a scomputo”, conclude l’Assessore all’Urbanistica.
- Categorie